LA GRANDE IMMAGINE senza IMMAGINE l’astrazione cinese del XXI secolo di Achille Bonito Oliva
ABO Astrazione Cinese XXI è un prezioso libro da collezione con immagini ad altissima risoluzione una selezione della migliore astrazione cinese a cura di Achille Bonito Oliva. Limited Edition: 500 copie. Formato chiuso: cm 24×30 Formato aperto cm 192×30. Stampa alta risoluzione su carta patinata opaca 250 gr. 48 pagine
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LA GRANDE IMMAGINE senza IMMAGINE l’astrazione cinese del XXI secolo di Achille Bonito Oliva
Breve estratto del testo
Voglio parlare dei motivi che mi hanno portato a curare questa mostra sull’astrattismo cinese i motivi per cui ritengo
estremamente attuale questo gruppo di artisti e anche il punto di vista con cui ho organizzato questa mostra. Intanto
vorrei iniziare con il dire che la critica d’arte è un attività intellettuale che non è imparziale, ne oggettiva, ne neutrale,
esprime un punto di vista parziale, soggettivo di chi fa il critico.
Sono stato la prima volta in Cina nel 1992, quando, in qualità di direttore della Biennale di Venezia, ho esplorato una
situazione artistica in grande movimento. Era un momento in cui la figurazione della Pop-art cinese aveva anche all’interno
una dimensione critica anti sistema, era un analisi politica della situazione culturale, sociale ed economica cinese.
Mi sembrava che in quel momento ci fosse una tendenza assolutamente utile a stimolare la crescita della conoscenza
collettiva, l’apertura ad un gusto nuovo per il pubblico cinese. Una sorta di realismo cinico che utilizzava l’ironia, diciamo
così, la capacità di dissacrazione delle icone del sistema politico. Così, con la collaborazione di critici cinesi, organizzai la
mostra “Passaggio ad Oriente” nella Biennale di Venezia del ’93.
Paradossalmente l’astrazione cinese ha alle spalle grandi radici filosofiche che vengono da un autentico passato. Dal
Dao allo Zen, tra il Caos e il Cosmos, dimensioni e linee di pensiero teorico, sostengono e ispirano tutta una grande
tradizione dell’arte cinese. L’idea del tempo, l’idea dello spazio mutuate presso avanguardie europee riprendono dalla
filosofia orientale e non viceversa.
L’idea della bidimensionalità spaziale, l’idea del tempo come continuum, sono concetti che guidano la visione anche
antropologica del uomo orientale. […]
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