Incontro Cotognini, Tolve, Scarzella, organizzato Parallelo42 In occasione dell’edizione 2016 di Lucca Art Fair. Incontro Cotognini, Tolve, Scarzella, è un talk tra arte, critica e collezionismo, con autori di rilievo. per iniziare con Fabrizio Cotognini astro nascente del panorama dell’arte contemporanea, Antonello Tolve illustre e raffinato storico e critico. Ed anche Giovanni Scarzella giovane e dinamico imprenditore nel campo dei servizi multimediali attento estimatore e collezionista contemporaneo. Evento realizzato per la presentazione della monografia dedicata all’opera di Fabrizio Cotognini.
FABRIZIO COTOGNINI: La mia ricerca artistica verte sul concetto di contaminazione. Si tratta di interazioni, sconfinamenti, fusioni tra immagini e parole-segno. Proprio con questi mezzi voglio creare nuove icone. Infatti adopero con cautela l’idea di pittura verbale, nel senso che il materiale usato è costituito anche da parole, colori, architetture, fotografie e cartine. Si può dire che sto tentando in vari modi e con vari metodi di forzare l’immagine a diventare immaginazione, mediante appunto la contaminazione. Infatti, nel mio lavoro, sono messe in campo forme che stanno mutando, che si sforzano di formarsi, forme che manifestano un processo di costruzione. Poi, l’elemento verbale con la sua presenza fisica si autoannulla: dall’essere descrittiva e identificativa la parola si trasforma in struttura, per divenire infine architettura. Si parla di scrittura e di antiscrittura.
GIOVANNI SCARZELLA, piemontese di nascita, milanese di adozione, ha oltre dieci anni di esperienza nel Digital e nella costruzione di strategie e di servizi web e mobile. Founder e owner di Meduse Agency, importante azienda italiana nel Digital. Appassionato di arte contemporanea e giovane collezionista, ha unito le sue passioni avviando progetti strategici e digital per artisti, gallerie e musei. Infatti, tra le prime collaborazione quelle con Emilio Isgrò e Luca Pignatelli, oltre che a giovani talenti come Fabrizio Cotognini ed Eugenio Tibaldi.
ANTONELLO TOLVE studioso di esperienze artistiche e teorie critiche del Novecento, con particolare attenzione al rapporto tra arte, critica d’arte e nuove tecnologie, ha pubblicato numerosi saggi. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e Ph.D in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica (Università di Salerno). È stato visiting professor in diverse università, tra queste; Mimar Sinan Güzel Sanatlar Üniversitesi (Istanbul, Turchia), Università GDUT – Guangdong University of Technology (Canton, Cina). Ed anche presso Università BLCU – Beijing Language and Culture University (Pechino, Cina) e l’Universitatea de Arta si Design (Cluj-Napoca, Romania). È anche critico d’arte e curatore indipendente, commissario in diverse giurie internazionali. Inoltre, progetta mostre che indagano il presente dell’arte e della vita con un atteggiamento visivo e riflessivo di natura multidisciplinare e babelica.
Tra i suoi libri “Giardini d’utopia. Aspetti della teatralizzazione nell’arte del Novecento (2008), Gillo Dorfles”. “Arte e critica d’arte nel secondo Novecento (2011)”, “Giuseppe Stampone. Estetica neodimensionale” (2011), “Bianco-Valente. Geografia delle emozioni” (2011). “ABOrigine. L’arte della critica d’arte” (2012), “Esposizione dell’esposizione” (2013), “Ubiquità. Arte e critica d’arte nell’epoca del policentrismo planetario” (2013) e “La linea socratica dell’arte contemporanea” (2016).
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