In questo audio il prezioso incontro con Giovanni Veronesi regista e Gabriella Greison fisica. L’intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it
Con Giovanni Veronesi e Gabriella Greison parliamo di cinema e fisica, e del dubbio che sollecita ricerca, e della creatività che non ammette un piano b. Il cinema è uno strumento capace di spostare lo sguardo facendo virare la realtà verso altri mondi. Nell’infinitamente piccolo della fisica quantistica bisogna essere creativi per intuire cosa accade dentro l’atomo e come si muovono gli elettroni. Ed ancora, il cinema deve saper essere garbato, ogni inquadratura sceglie uno spicchio di mondo ed esclude tutto il resto. La solitudine dovrebbe essere insegnata nelle scuole tanto è importante per la creatività. Le piattaforme e i social sono mostri a due bocche che rischiano di appiattire gusti e pensieri. Infatti, l’orizzontalità delle proposte, senza distinzione di qualità o autori, porta il pubblico a scegliere la piattaforma e non più il prodotto. La scienza cerca gli errori, le verità sono solo temporanee, il dubbio è fondamentale!
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BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI
Giovanni Veronesi (Prato 1962) sceneggiatore, regista, conduttore radiofonico, attore; negli anni Novanta è nel gruppo di giovani che porta al successo il cosiddetto “cinema toscano”. Dal 1985 è autore di 47 sceneggiature per 18 delle quali firma anche la regia; nei suoi film racconta di amore romantico, amicizia e società.
Nel 1985 inizia il lungo sodalizio con Francesco Nuti, primo di molti film “Tutta colpa del paradiso”. Nel 1994 la scrittura de “I laureati” avvia la collaborazione ininterrotta con Leonardo Pieraccioni; nei film scritti per Nuti, Pieraccioni e Ceccherini, interpreta anche qualche cameo. La prima regia “Maramao” 1987, raggiunge il successo con “Che ne sarà di noi” 2004; Manuale d’amore 2005, 2° 2007, 3° 2011, con De Niro. Dopo il lungo sodalizio con Filmauro nuovi produttori come Fandango, Warner Bros ed altri. Rilevanti film come: “l’ultima ruota del carro” 2013, “Non è un paese per giovani” 2017. Ultime produzioni: “Moschettieri del re – La penultima missione” 2018, con musiche di Checco Zalone; “Tutti per 1 – 1 per tutti” 2020. Riceve prestigiosi premi come: Nastri d’argento, David di Donatello e Premio Mario Monicelli. In fine dal 2014 insieme a Massimo Cervelli, conduce il programma “Non è un paese per giovani” Radio2, nel 2019 conduce “Maledetti amici miei” RAI2.
Gabriella Greison genovese di origini scozzesi è fisica quantistica, scrittrice e performer teatrale. Laurea in fisica nucleare a Milano, insegna fisica e matematica nei licei, collabora con l’Ecole Polytechnique di Parigi e il museo della scienza di Milano.
Performer teatrale, definita “la rockstar della fisica”, ha creato un nuovo filone narrativo con i suoi racconti di fisica romanzata che diventano monologhi teatrali. I suoi dieci spettacoli, tradotti in diverse lingue, rappresentati in tour internazionali, sono menzionati sulla stampa polacca, serba, americana, tedesca, francese. Autrice di 9 romanzi che ruotano su tre argomenti: fisica quantistica, donne della scienza, fisici del XX secolo. Particolarmente rilevanti le sue ricerche su Marie Curie e Mileva Maric, il suo ultimo libro è “Guida quantistica per anticonformisti”. Conduce trasmissioni radiofoniche e televisive come: “Pillole di fisica” RaiNews24, “Il favoloso mondo della fisica quantistica” FocusTv, “La teoria di tutte” SkyItalia LaEffetv. Seguita da migliaia di followers sui social, è autrice di podcast su diversi argomenti: fisica quantistica, Marie Curie, donne di scienza e tecnologia, e sulla fisica quotidiana. Scrive su riviste e quotidiani, modera dibattiti, presenta convegni, crea speech motivazionali nelle aziende.