Marco Aime Eleonora Dondossola

In questo audio il prezioso incontro con Marco Aime antropologo Eleonora Dondossola biotecnologa. L’intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it

Marco Aime ed Eleonora Dondossola ci raccontano gli affascinanti mondi della scienza e delle culture umane. Le biotecnologie hanno radici antichissime, e l’antropologia induce a spostare il pensiero per provare a valutare diversi punti di vista. Tute le culture sono risultanti di sommatorie di culture, scaturite dagli spostamenti degli antenati. L’ingegneria dei tessuti ha ampi spettri di applicazione e a volte la scoperta di farmaci a volte è casuale dopo tentativi per errore. Poi, aAlla grande evoluzione tecnologica non ha corrisposto un adeguata evoluzione nel comportamento degli umani rimasta invariata dal tempo di Platone. Certo la base della scienza è il fallimento, tutti i modelli sono sbagliati ma alcuni sono utili. Nessuna cultura lascia il corpo così com’è, ed anche, il tumore è stato trovato in mummie egiziane. Ora ci sono nuove collaborazioni tra università e aziende anche per i costi di brevetti, e molto altro.

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BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI
Marco Aime antropologo e scrittore italiano, ordinario di antropologia culturale all’Università di Genova. Inizia la professione di giornalista, scrittore e fotografo freelance, collaborando con testate come La Stampa, Airone, Atlante, Gulliver. Nel 1992 vince un dottorato di ricerca in Antropologia culturale ed Etnologia all’Università di Torino, nel 1999 entra come ricercatore all’Università di Genova. Sui concetti di identità e turismo, ha condotto ricerche sul campo in Africa occidentale (Benin, Mali), sulle Alpi e in numerosi viaggi in paesi extraeuropei. A partire da Algeria, Libia, Tunisia, Marocco, Mauritania, Senegal, Mali, Burkina Faso, Benin, Togo, Ghana, Etiopia, Tanzania, Congo, Botswana, Namibia, Sudafrica, Yemen, India, Nepal, Myanmar, Thailandia, Ecuador.

Come divulgatore partecipa a molte edizioni del Festival della Mente di Sarzana e del Festivaletteratura di Mantova. Consulente scientifico del festival Pistoia – Dialoghi sull’uomo. Autore di favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, riceve premi letterari come: Chatwin e Albatros con il libro di racconti Taxi Brousse. Tra le molte pubblicazioni ricordiamo: Un antropologo nel metrò (1986); Il primo libro di antropologia (2008). Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009); Fiabe nei barattoli. Nuovi stili di vita spiegati ai bambini 1999/2011 African graffiti (2012). La macchia della razza (2013); La fatica di diventare grandi (con G. P. Charmet, 2014); Senza sponda (2015). Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (con Adriano Favole e Francesco Remotti, 2020); Classificare, separare, esclude. Razzismi e identità (2020). Ha curato Atlante delle frontiere (2018) e Pensare altrimenti. L’antropologia in 10 parole (2020).

 

Eleonora Dondossola è junior Faculty all’UT MD Anderson Cancer Center di Houston, TX, USA dal 2011. Consegue Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche, Master in Biotecnologie Molecolari e Cellulari e Dottorato in Biologia Cellulare e Molecolare all’Università Vita-Salute San Raffaele Milano. Utilizza l’ingegneria dei tessuti, la microscopia multifotonica intravitale, e l’oncologia computazionale per comprendere i meccanismi che supportano la progressione delle metastasi ossee del cancro alla prostata e la loro risposta alla terapia.

Le sue ricerche sono pubblicate su prestigiose riviste come: Science Translational Medicine, Nature Biomedical Engineering, JNCI, PNAS, Cancer Research, Biomaterials, Journal of Nuclear Medicine. Inoltre il suo lavoro scientifico è stato presentato in oltre 80 conferenze ed è supportato da diverse agenzie governative e fondazioni. Dal 2017 tra le top 100 esperte STEM italiane, nominata tra le 10 finaliste del premio globale “Nature Research Award for Inspiring Science” nel 2019. Ed anche nel 2021 è stata identificata tra i 40 più promettenti professionisti in oncologia sotto ai 40 anni negli Stati Uniti. È attivamente impegnata nella divulgazione scientifica e nel supportare le ragazze nelle STEM a livello internazionale. Dal 2015 supervisiona con passione il lavoro degli studenti e i giovani ricercatori che fanno parte del suo gruppo.

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