Xhafa Celli Linea di confine

Sislej Xhafa Pierluigi Celli e la Linea di Confine video con frammenti dell’evento 4 uomini a zonzo e opere di Sislej Xhafa. Dialogo e opere sono nella raccolta Parallelo42_07 Società

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BREVISSIMO ESTRATTO DELL’INTERVISTA CHE TROVATE SULLA RACCOLTA

Mariantonietta Firmani con il Professor Pier Luigi Celli e l’Artista Sislej Xhafa parliamo della linea di confine come luogo dell’incontro dove tutto può accadere o essere negato, dove sempre una parte è conosciuta, quella al di qua del confine, ed una parte è sconosciuta, quella al di là. Ed essi stessi rappresentano in qualche modo una linea di confine tra due sfere culturali […]

Pier Luigi Celli: il problema delle identità oggi è un problema complicato, anche perché le identità sono multiple. Noi abbiamo tante identità a seconda delle cerchie di appartenenza in cui siamo. E quindi abbiamo bisogno di tenere insieme identità diverse, che sono tutte, sempre, in movimento costante. Quindi, il problema più grande oggi, che noi abbiamo, è quello di non scioglierci nella molteplicità delle identità che siamo costretti a vivere continuamente. In più, la politica e l’organizzazione sociale, non aiutano ad avere delle identità precise. Infatti, chiedono delle adesioni che sono puntuali temporanee mutabili. Quindi ciascuno non è considerato per quello che è, ma è considerato per quello che è fruibile dalla politica, dal partito, piuttosto che dalle imprese ecc.

Le persone non sono riconosciute per quello che sono. E quando l’individuo non è riconosciuto per quello che è, la sua identità è molto fragile, vaporosa.

Sislej Xhafa: queste sono comunque questioni della vita che non si possono definire con poche parole o termologie che identificano con certezza questo argomento, perché l’identità è sempre in mutazione. Il problema è come noi possiamo creare una vita sociale da condividere, dove non cerchiamo di possedere, proteggere o farci proteggere, ma sempre cerchiamo di scambiare. Quando si comincia a scambiare, allora si è pronti ad accettare le qualità degli altri e disposti a praticare lo scambio affinché, la capacità di condivisione possa autoalimentarsi e crescere progressivamente dentro gli individui. Ad esempio, oggi per far parte della comunità europea è necessario negare la qualità della vita interiore, ma anche della vita di relazione, della convivialità, dei cibi tradizionali ecc.; a tale riguardo noi dell’Est, siamo disposti a tutto per poter accedere alle condizioni ben precise dei ritmi e dei meccanismi della vita occidentale europea […]

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