Domenico DeMasi Raffaella Rumiati

In questo audio il prezioso incontro don Domenico DeMasi sociologo e Raffaella Rumiati scienziata. Una densa intervista quasi una sorta di lectio magistrali a due, su argomenti cruciali del contemporaneo. L’intervista con Domenico DeMasi e Raffaella Rumiati è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.

Con Domenico DeMasi e Raffaella Rumiati parliamo di società e lavoro, neuroscienze tra ricerca e applicazione. Negli anni è cambiato sostanzialmente il concetto di lavoro dal lavoro operaio, al lavoro cognitivo al lavoro creativo. Tra mente e cervello la neuro psicologia analizza le misure fisiologiche dei processi della mente, fino alla riserva cognitiva in fattori extra biologici. E ancora, il prodotto interno lordo procapite mondiale è di 18.000 euro ma la metà è concentrato nelle mani do 8 persone. Molecole di emozioni, che si attivano attraverso le relazioni umane, percepite diversamente nelle diverse cultura, sono entità biologiche. La conoscenza è l’unico modo per una vita consapevole e felice. E molto altro.

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BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI
Raffaella Rumiati Laurea con un Master in filosofia, e curriculum in psicologia, ha conseguito un dottorato in psicologia presso l’Università di Bologna, con tesi di dottorato presso la School of Psychology dell’Università di Birmingham, nel Regno Unito. Professore Ordinario di Neuroscienze Cognitive in SISSA (Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati) Trieste, dove e anche componente del CdA, e Direttore del Laboratorio iNSuLa.

Autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche, e peer reviewed su argomenti neuroscientifici cognitivi. Pubblica anche su giornali e riviste come: Il Sole 24 Ore, La Stampa, Pagine Ebraiche, Il Piccolo, Sapere, Mente e Cervello. Membro dell’Editorial board della rivista peer review “Cognitive Neuropsychology”, Action Editor per “Brian and Cognition”, revisore ad hoc per molte riviste internazionali di neuroscienze cognitive.

Inoltre, trascorre diversi periodi di ricerca al London National Hospital for Neurology and Neurosurgery (Londra, Regno Unito), e presso il Weizmann Institute di Rehovot (Israele). In Germania al Max Planck Institute for Psychology di Monaco, e un anno al Forschungszentrum ( FSZ, Jülich). Ricercatrice in visita presso il Laboratory for Symbolic Cognitive Development, Intellectual Brain Function Research Group del Brain Science Institute di RIKEN, Giappone. E ancora, dalla ricerca alla divulgazione, oltre 70 interventi come relatrice su invito in Italia e all’estero. Membro del comitato direttivo dell’European  Workshop on Cognitive Neuropsychology. Poi, nel 2003, riceve il Bessel Prize (von HumboldtStiftung) e nel 2006 il Women in Cognitive Science Mentorship Award per il suo sostegno alle giovani ricercatrici. In fine, nel 2013 il Comune di Piacenza le conferisce il “Premio Pulcheria”.

Domenico De Masi nato in Molise, cresciuto in Campania e Umbria, Professore emerito di Sociologia del lavoro, past preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Si dedica all’insegnamento universitario, alla formazione e alla ricerca socio[1]organizzativa. Ha viaggiato molto ma i centri principali del suo lavoro sono Milano, Sassari, Napoli e Roma. In Brasile, dove ha la cittadinanza onoraria di Rio de Janeiro, ha tenuto conferenze in quasi tutte le grandi città.

Fondatore e Direttore Scientifico della S3.Studium Srl, società di consulenza organizzativa, ricerca, formazione e comunicazione. Membro del Comitato etico di Siena Biotech e del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi. Inoltre, ha ricoperto molti incarichi in enti e associazioni, tra i quali: manager e dirigente d’azienda (Finsider, Ifap-Centro Iri per lo studio delle funzioni direttive aziendali). Presidente dell’In/Arch, Istituto Nazionale Architettura; presidente dell’AIF, Associazione Italiana Formatori. Fondatore e presidente della SIT, Società Italiana per il Telelavoro; presidente della Fondazione Ravello.

Autore di numerosi testi di Sociologia con declinazioni negli ambiti; urbana e dello sviluppo, del lavoro e dell’organizzazione, dei macro-sistemi, dei processi creativi. Tra le opere letterarie ricordiamo: “La negazione urbana” (1971); “Sociologia dell’azienda” (1973); I lavoratori nell’industria italiana (1974). Celebri i testi: L’ozio creativo (2000); Non c’è progresso senza felicità (2005). La fantasia e la concretezza (2003); L’emozione e la regola. I gruppi creativi in Europa dal 1850 al 1950 (1990 e 2005); con Oliviero Toscani La felicità (2008). Tra studi e ricerche e autore su molte riviste e quotidiani. Ha diretto le riviste “FOR” e “Scienza 2000”. Ha fondato e dirige la rivista “NEXT. Strumenti per l’innovazione”. Membro del Comitato Scientifico della rivista “Sociologia del lavoro”. Editorialista delle riviste “Dove” e “Style”. Collabora con le maggiori testate italiane.

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