Maurizio Cattelan e Alessandro Bergonzoni

Maurizio Cattelan e Alessandro Bergonzoni in un dialogo sul tema della comunicazione, proponiamo il linguaggio, graffiante e scanzonato dei due autori, in Parallelo42 raccolta 2005.

Di seguito brevissimo stralcio dei testi e video di presentazione.

[…] Viviamo in un momento in cui “hai l’impressione che il rapporto fra le cose oggettive, la realtà spirituale e la parola non ci sia più […] Eppure e la parola che conta. Perché la parola può dire o nascondere, può confondere o chiarire, può essere menzognera o portatrice di verità, può testimoniare la parte migliore dell’uomo o la peggiore.” (Le nuove paure di Mario Luzi). Del resto, ”la forma”, che sostanzia le immagini, “non è che una veduta dello spirito, una speculazione sull’estensione ridotta all’intelligibilità geometrica ” (La vita delle forme di Henri Focillon).

Con Maurizio Cattelan e Alessandro Bergonzoni, poniamo attenzione ai modi della comunicazione. Proponiamo il linguaggio, graffiante ed apparentemente scanzonato dei due autori. Linguaggio che nel leggero fluire a nostro avviso meglio di altri può rendere leggibili complessità e contraddizioni insite nell’era della comunicazione in cui viviamo. Sia mediatica o interpersonale, la comunicazione dell’arte è capace di tradurre e raffigurare tutte tensioni e incomprensioni tra individui e società. E ancora, comunicazione dell’arte diventa dirompente in una società sopita dalla menzogna, strutturale e funzionale all’interesse, di pochi potenti e molti indifferenti. Comunicazione che semplicemente “palesa” verità intrinseche nelle perversioni di massa, come raccontata dalle fortunate opere di Maurizio Cattelan e Alessandro Bergonzoni. […]

Disponibili a richiesta testi e immagini per studi e ricerche.

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