Parallelo42_05 LUOGHI

Parallelo42_05 Luoghi, come tutte le raccolte d’arte, è articolata tra testi e immagini di autori straordinari. Ettore Spalletti, Paolo Desideri, Ettore Sottsass, Enzo Cucchi, Maurizio Cattelan, Alessandro Bergonzoni. Editoriale di Giacinto Di Pietrantonio. GUARDA IL VIDEO!!

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Parallelo42_05 Luoghi di seguito selezione di testi e opere. EVENTI CORRELATI: Spalletti, Desideri, Di Pietrantonio | Cucchi, Sottsass | Cattelan, Bergonzoni video.

Spazio – Ettore Spalletti – Paolo Desideri

Spiritualità – Enzo Cucchi – Ettore Sottsass

Comunicazione – Maurizio Cattelan – Alessandro Bergonzoni

BREVE STRALCIO DI UNA DELE INTERVISTE PRESENTI NELLA RACCOLTA

Mariantonietta Firmani Nei sui lavori predomina l’azzurro.

Ettore Spalletti Le radiazioni azzurre e violette, quando l’atmosfera è attraversata dalla intensità della luce, producono, nei giorni di sereno, la colorazione azzurra del cielo

M.F. È così limpida e forte quella fontana al nuovo Tribunale di Pescara.

E.S. Un disco nero si appoggia un po’ spaesato sulla piazza del nuovo palazzo di Giustizia di Pescara. Al centro una forma geometrica azzurra tracima acqua allagando l’intera fontana. Lo specchio d’acqua è lì a ricordarci la luca di Pescara, scandisce le ore attraverso la riflessione dandoci immagini e colori diversi nelle diverse ore del giorno. Quando la luce si quieta appare una forma ellittica fino a diventare luminosa con la notte. È un luogo. L’acqua si muove leggermente. Il suono è quello di un ruscello di montagna.

M.F. Ho trovato questo testo. Mi è sembrato di essere lì. “Nel novembre dell’’89, giunto a Perugia, volle per alcuni giorni che si stendessero più mani di azzurro cobalto chiaro per correggere le ombre che al crepuscolo si producevano sulle pareti, su soffitto e negli angoli della piccola stanza prescelta di rimpetto alla fontana maggiore della città”. Bruno Corà

E.S. Il desiderio era quello di eliminare, in un’ora del pomeriggio. Le ombre che disegnavano l’architettura della sala. Mi aiutavano i ragazzi che in quel momento frequentavano l’accademia della città. Finito il lavoro la stanza improvvisamente si aprì, le pareti si stesero; il soffitto si schiarì come l’esterno: sulle pareti un quadro dello stesso colore. Al centro della stanza un piccolo vaso, dal vaso si solleva un filo d’argento fino a raggiungere, con una pietra di smeraldo, l’altezza degli occhi. La pietra di smeraldo, anticamente, veniva usata per curare i mali della vista. Ancora un anello in argento sul fondo. Una passeggiata e camminando lungo il corso della cittadina, siamo giunti nella sala del Cambio. Una commissione per Pietro Perugino: il desiderio dei committenti era quello di avere per la città una sala bellissima. […]

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